Le conseguenze della deflazione sono devastanti per il mondo della produzione: deflazione significa che i debitori si trovavano a dover rimborsare un debito che ha un valore reale superiore all'importo ricevuto. Chi ha preso a prestito 100 euro per comprare 100 Kg di farina, rimborsa al creditore 100 euro con cui si possono comprare 105 Kg di farina, mentre il pane prodotto è sceso ad un prezzo inferiore della farina.
Alzando i tassi di interesse già nella prima metà del 2011, la BCE era tornata subito al suo ruolo di Guardiana della moneta dai rischi dell'inflazione: ma i mercati erano ancora in subbuglio per la
devastante crisi greca, per quella bancaria spagnola e per le difficoltà crescenti dell'Italia.
Il collasso delle banche e dei mercati era diventato assai più pericoloso del temuto rialzo dei prezzi. La BCE, a partire dal novembre del 2011, portò a zero il tasso di riferimento per le operazioni di rifinanziamento, ed introdusse un tasso negativo sempre più gravoso sui depositi di liquidità eccedenti la riserva obbligatoria: l'obiettivo era di rendere il credito meno costoso e di indurre le banche ad utilizzare le somme ricevute con le operazioni di rifinanziamento.
A partire dal marzo del 2013, anche la BCE cominciò ad immettere liquidità comprando mensilmente titoli di debito sul mercato: dopo le Abs's (Asset backed securities) debito pubblico in quantità mai viste prima.
Facendo questi
acquisti massicci di titoli di Stato, la BCE ha determinato un
abbassamento drastico dei tassi di interesse, sia su quelli già in circolazione che su quelli di nuova emissione: l'Italia ne ha beneficiato ampiamente, con la riduzione del differenziale, lo spread, rispetto al Bund. Comprando più titoli sul mercato secondario di quante fossero le nuove emissioni, i tassi di interesse sono diventati negativi. Così facendo, ha dato un sollievo rilevante ai debitori: cittadini, imprese e Stati, si sono visti ridurre i tassi di interesse.
I mutui per l'acquisto degli immobili, anche per via della possibilità di fare delle surroghe, sono scesi a livelli estremamente convenienti.
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