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Auto, a maggio immatricolazioni in calo del 15,1%: in 5 mesi persi più di 178mila veicoli

Economia
Auto, a maggio immatricolazioni in calo del 15,1%: in 5 mesi persi più di 178mila veicoli
(Teleborsa) - Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha comunicato che a maggio 2022 sono state immatricolate in Italia 121.299 autovetture a fronte delle 142.932 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, pari a un calo del 15,14%. Il dato dei primi cinque mesi rimane infatti pesante, con sole 556.974 auto immatricolate e un tracollo del mercato del 24,3%, pari a oltre 178.000
vetture in meno rispetto allo stesso periodo 2021 (735.420 unità).

Unrae ha evidenziato che l’apertura, il 25 maggio, della piattaforma per la prenotazione degli incentivi ha probabilmente giocato a favore del modesto recupero del mercato, "e, come era lecito attendersi, già nel primo giorno di apertura il fondo di 170 milioni a disposizione della fascia 61-135 g/Km di CO2 risultava dimezzato, e dopo 6 giorni residuano solo 34 milioni".

Per quanto riguarda le altre categorie l'associazione che riunisce i costruttori esteri ha sottolineato che dei 209 milioni di euro destinati alla fascia di emissioni 0-20 g/Km ne sono stati prenotati circa 19 milioni, mentre per la fascia 21-60 g/Km le prenotazioni hanno raggiunto quota 10 milioni su 214 milioni assegnati. Le immatricolazioni di auto elettriche (BEV) a maggio rimangono però ancora stagnanti con una quota del 3,7%, mentre salgono al 6,1% le ibride plug-in (PHEV).

“L’impianto dei sostegni contiene ancora alcune debolezze che l’UNRAE ha più volte indicato, a cominciare dalla richiesta - avanzata dall’intero comparto - di allungare da 180 a 300 giorni dalla firma del contratto il termine per usufruire dell’incentivo”, ha dichiarato il Presidente dell’UNRAE Michele Crisci. “Resta inoltre ancora irrisolto - ha aggiunto Crisci - il problema dell’esclusione dal beneficio delle persone giuridiche (aziende e società di noleggio), omissione che di fatto riduce l’apporto dell’automotive al percorso di decarbonizzazione del Paese”.

Il presidente di Anfia, Paolo Scudieri, ha inoltre auspicato "che venga introdotta anche una modifica nella formula di incentivazione per i veicoli commerciali leggeri, al momento interessati soltanto in riferimento alle motorizzazioni elettriche (e con vincolo della rottamazione), mentre sarebbe fondamentale non vincolare ad un’unica tecnologia le scelte d’acquisto delle imprese della logistica urbana e anche evitare di limitare l’accesso alle sole PMI".




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