(Teleborsa) - "
Crisi dell’auto e difficile percorso di decarbonizzazione si incrociano, ma non si aiutano. I dati diffusi dall'
European Automobile Manufacturers' Association (ACEA) delineano un
quadro preoccupante sia per le case automobilistiche che per gli obiettivi delle politiche dell’Unione", dichiara
Antonio Sileo, Programme director del Programma di ricerca Sustainable Mobility (SuMo) presso la Fondazione Eni Enrico Mattei, commentando i dati diffusi da ACEA.
"Come ormai noto quest’anno
la quota di mercato delle vetture elettriche dovrebbe di molto aumentare, pena salatissime sanzioni a carico dei costruttori di automobili. In effetti, la quota di mercato delle vetture elettriche immatricolate nei 27 Paesi dell’Unione a gennaio e` cresciuta fino al 15%, ma per evitare le sanzioni, sempre in media, mancano almeno 10 punti percentuali. Sempre nel mese di gennaio pero` si e` registrata una flessione delle immatricolazioni totali del 2,6%.
Se i prossimi mesi dovessero confermare questa tendenza si andrebbe verso il
lose-lose-lose, si avrebbe, cioè, una tripla perdita: non si eviterebbero le multe, si venderebbero meno vetture e si decarbonizzerebbe meno lo stock di auto già su strada. Un minor tasso di sostituzione dei parchi circolanti significa che infatti entrano meno auto nuove con minori emissioni ed escono meno auto vecchie con emissioni maggiori.
Un brutto rompicapo, anche per il dialogo strategico avviato tra la Commissione europea e le case automobilistiche, sempre più in difficolta`", conclude Sileo.