(Teleborsa) -
All'insegna della prudenza il bilancio nel Vecchio Continente, mentre si distingue la performance positiva mostrata a Piazza Affari, con gli investitori che monitorano
le evoluzioni in tema di dazi, i nuovi dati macroeconomici e la continuazione della stagione delle trimestrali. A Milano continua il focus sul settore bancario: ieri sera la
Popolare di Sondrio ha
detto che l'OPS di
BPER non riflette il percorso di creazione di valore della banca in ottica standalone e l'offerta non è stata in alcun modo sollecitata, né preventivamente discussa o concordata; stamattina
Banco BPM ha
comunicato risultati 2024 che vedono un utile netto in crescita del 52% rispetto al 2023 e la stima di raggiungere al 2027 un netto di 2,15 miliardi di euro, oltre che annunciato una revisione al rialzo per il prezzo dell'OPA su
Anima.
Stamattina, l'Istat
ha evidenziato che il
2024 si chiude con una
diminuzione della produzione industriale del 3,5% in Italia (dopo un calo molto peggiore delle attese a dicembre), con la dinamica tendenziale dell'indice corretto per gli effetti di calendario che è stata negativa per tutti i mesi dell'anno.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,038. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,57%. Perde terreno il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 72,5 dollari per barile, con un calo dell'1,12%.
Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota +110 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il
rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,52%.
Tra i listini europei piccolo passo in avanti per
Francoforte, che mostra un progresso dello 0,31%, sostanzialmente invariato
Londra, che riporta un moderato 0%, e resta vicino alla parità
Parigi (-0,01%).
Seduta in lieve rialzo per
Piazza Affari, con il
FTSE MIB, che avanza a 37.719 punti, proseguendo la serie positiva iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 39.996 punti. Poco sopra la parità il
FTSE Italia Mid Cap (+0,32%); sulla stessa tendenza, guadagni frazionali per il
FTSE Italia Star (+0,47%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in evidenza
Nexi, che mostra un forte incremento del 5,78% (sulle indiscrezioni che
Poste punta l'operazione di swap con cui rileverebbe da CDP il 9,8% di TIM in cambio del suo 3,8% di Nexi con un conguaglio in denaro). Tonica
Banca Popolare di Sondrio che evidenzia un bel vantaggio del 2,48%. In luce
Iveco, con un ampio progresso del 2,22%. Andamento positivo per
BPER, che avanza di un discreto +1,62%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
A2A, che continua la seduta con -0,88%. Si muove sotto la parità
Leonardo, evidenziando un decremento dello 0,87%. Contrazione moderata per
Terna, che soffre un calo dello 0,72%. Sottotono
ENI che mostra una limatura dello 0,57%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Intercos (+3,70%),
OVS (+2,39%),
Reply (+2,25%) e
Sanlorenzo (+2,22%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Newlat Food, che ottiene -12,85%. Spicca la prestazione negativa di
D'Amico, che scende dell'1,62%. Deludente
Carel Industries, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca
Anima Holding, che mostra un piccolo decremento dell'1,00%.