(Teleborsa) -
Seduta cauta per i listini europei. A pesare sul sentiment sono ancora i
continui cambi di rotta dell'Amministrazione Trump sui dazi e le
tensioni geopolitiche. Le tariffe sull'acciaio e sull'alluminio imposte dal Presidente americano sono entrate in vigore mercoledì e il Canada ha risposto con una contromisura del 25% su oltre 20 miliardi di dollari di beni statunitensi, mentre l'Unione europea ha dichiarato che imporrà contro-tariffe fino a 26 miliardi di euro di merci statunitensi a partire dal prossimo mese. Occhi puntati sulle discussioni preliminari del
pacchetto di allentamento fiscale proposto nel parlamento tedesco.
Sul fronte macroeconomico, oggi in
area euro l'attenzione è sulla
produzione industriale di gennaio. Negli
Stati Uniti saranno resi noti, oltre alle consuete nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, anche i
prezzi alla produzione di febbraio. Ieri, è emerso che i dati sull'inflazione di febbraio sono scesi più del previsto, indicando che l'aumento di gennaio è stato probabilmente una tantum, offrendo rassicurazioni sia per la Fed che per i consumatori.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,088. L'
Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,49%. Seduta in frazionale ribasso per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,51%.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +109 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,96%.
Tra gli indici di Eurolandia Francoforte è stabile, riportando un moderato -0,16%, piccolo passo in avanti per
Londra, che mostra un progresso dello 0,41%, e andamento cauto per
Parigi, che mostra una performance pari a +0,07%.
Sosta sulla parità la
Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 38.244 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità il
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 40.483 punti. Senza direzione il
FTSE Italia Mid Cap (+0,07%); in frazionale calo il
FTSE Italia Star (-0,25%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Nexi (+2,27%),
ERG (+2,21%),
Leonardo (+1,90%) e
Banca MPS (+1,90%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
STMicroelectronics, che continua la seduta con -2,24%. Sotto pressione
Campari, che accusa un calo del 2,19%. Scivola
Iveco, con un netto svantaggio dell'1,73%. In rosso
Saipem, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,68%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Ferragamo (+2,12%),
Intercos (+1,57%),
Technogym (+1,01%) e
LU-VE Group (+1,01%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Ariston Holding, che ottiene -3,16%. Spicca la prestazione negativa di
Tinexta, che scende del 3,01%.
D'Amico scende del 2,36%. Calo deciso per
Digital Value, che segna un -2,31%.