(Teleborsa) -
La Borsa di Milano è debole, in linea con le altre Borse di Eurolandia, che hanno aperto la settimana a cavallo fra le due annualità 2024 e 2025 all'insegna dell'incertezza. A pesare concorrono i
malumori di Wall Street e delle Borse asiatiche e la pressione delle vendite scaturita sul settore tecnologico.
Sullo sfondo le persistenti
tensioni geopolitiche e le incertezze di carattere economico, in vista dell'ormai prossimo insediamento di
Donald Trump alla Casa Bianca e della nuova strategia di
politica monetaria più prudente delle banche centrali.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,042. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,17%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,14%.
In deciso ribasso lo
spread, che si posiziona a +110 punti base, con un forte calo di 9 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,53%.
Tra i mercati del Vecchio Continente fiacca
Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0,35%, discesa modesta per
Londra, che cede un piccolo -0,39%, e pensosa
Parigi, con un calo frazionale dello 0,35%.
Il listino milanese continua la seduta sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,39%; sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 36.226 punti. Negativo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,38%); sulla stessa linea il
FTSE Italia Star (-0,44%).
Una
giornata negativa per Piazza Affari, con gran parte delle Blue Chip che mostrano una performance negativa, a parte qualche difensivo cpme le utilities.
Le peggiori performance si registrano su
Prysmian, che segna un -1,09%.
Tentenna
Ferrari, con un modesto ribasso dell'1,06%.
Giornata fiacca per
Interpump, che segna un calo dell'1,02%.
Piccola perdita per
Leonardo, che scambia con un -1%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
WIIT (+1,13%),
Ferragamo (+0,95%),
Caltagirone SpA (+0,94%) e
Acea (+0,82%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
El.En, che cede il 2,67%.
Soffre
Fincantieri, che evidenzia una perdita dell'1,57%.
Tentenna
Newlat Food, che cede l'1,47%.
Sostanzialmente debole
Carel Industries, che registra una flessione dell'1,30%.