(Teleborsa) - Entro il
31 marzo 2025, tutte le imprese con sede legale in Italia o con una stabile organizzazione nel Paese, ad eccezione delle aziende agricole, dovranno
adeguarsi all'obbligo di sottoscrivere una polizza assicurativa contro le calamità naturali. La misura, introdotta per garantire una maggiore protezione del tessuto economico italiano,
interessa circa 4,5 milioni di aziende, comprese le microimprese, che rappresentano oltre il 90% del totale.
Un’indagine condotta da
Facile.it ha messo in luce una scarsa propensione delle aziende, soprattutto delle più piccole, a dotarsi di una
copertura assicurativa contro eventi catastrofali come sismi, alluvioni e frane. A settembre 2024, il 92% delle microimprese intervistate risultava completamente scoperto, mentre
solo il 3% aveva una copertura parziale. La situazione migliora leggermente tra le piccole imprese, dove il 45% è privo di assicurazione, con un’incidenza maggiore nel Sud Italia e nelle Isole.
L’analisi ha evidenziato come i
premi annuali siano tutt’altro che proibitivi, soprattutto se paragonati ai benefici. Per calcolare i costi, Facile.it ha elaborato
alcune simulazioni prendendo in esame 5 diverse attività commerciali (ristorante, hotel, laboratorio di confezioni/abbigliamento, palestra, negozio di alimentari) in 3 città campione: Milano, Roma e Palermo. Per l’attività di
ristorazione è stato considerato un immobile da 300.000 euro con attrezzatura di valore pari a 100.000 euro; con queste caratteristiche, il premio annuale per sottoscrivere un’assicurazione Cat Nat a Milano è pari a 343,50 euro, valore che diventa 401 euro a Roma e 469 euro a Palermo. Le quotazioni per l’hotel salgono, in virtù di valori assicurati più elevati: in questo caso un immobile dal valore di 1 milione di euro e attrezzatura per 500.000 euro. La struttura posizionata a Milano deve mettere a budget un costo annuale pari a 703,5 euro, a Roma 720,5 euro, mentre a Palermo 1.033,5 euro.
Per il
laboratorio di confezioni/abbigliamento (fabbricato 600.000 euro, attrezzature 300.000 euro), il premio annuo è pari a 482 euro a Milano, 462,50 euro a Roma e 572,50 euro a Palermo.
Il
negozio fronte strada di alimentari, con un fabbricato da 300.000 euro e attrezzature da 150.000 euro, deve far fronte ad un costo pari a 370,50 euro a Milano, 377 euro a Roma e 422 euro a Palermo. Per la palestra, infine, i premi variano dai 468 euro di Roma ai 609 euro di Palermo fino ai 651 euro di Milano; in questo caso sono stati assicurati un immobile da 500mila euro e attrezzature da 600 mila euro.
I prezzi, come spiegano gli esperti,
variano in funzione di diversi elementi tra cui, ad esempio, la rischiosità del territorio dove sono ubicati gli immobili in cui hanno sede le aziende, la probabilità di eventi calamitosi, la vulnerabilità dei beni assicurati, le caratteristiche costruttive dell’immobile, il tipo di attività svolta dall’impresa, la collocazione dell’immobile all’interno dell’edificio (distanza da terra in numero di piani), il capitale assicurato e, non ultimo, le politiche commerciali e tariffarie di ciascuna compagnia assicurativa.
Al momento
non sono previste sanzioni per le aziende che non sottoscriveranno la polizza, ma la mancata copertura i
mpedirà l’accesso a contributi pubblici e agevolazioni. Inoltre, in caso di calamità naturale, le imprese non assicurate dovranno
farsi carico autonomamente dei danni subiti, senza poter contare su eventuali indennizzi da parte dello Stato.
Quando si stipula un'assicurazione contro le calamità naturali, è fondamentale
analizzare attentamente le coperture incluse e le esclusioni previste. La normativa
impone la copertura per eventi come terremoti, frane e alluvioni, ma non comprende altri fenomeni atmosferici come grandine, trombe d’aria e bombe d’acqua, per i quali è necessario sottoscrivere garanzie accessorie. Inoltre, alcune specificità possono influire sulla validità della copertura: ad esempio, la frana è coperta solo se l’evento è 'rapido', mentre non lo è se si manifesta in modo graduale.
Tra le
esclusioni figurano anche mareggiate, slavine e valanghe, oltre alla totale impossibilità di assicurare edifici abusivi o non a norma. Per questo motivo, è essenziale che le imprese valutino con attenzione la polizza più adatta alle proprie esigenze, per garantirsi una protezione adeguata e poter affrontare eventuali eventi calamitosi senza rischi finanziari eccessivi.