(Teleborsa) - Sul fronte degli investimenti militari e del progetto di riarmo europeo, a parte gli aiuti all'Ucraina che non sono in discussione, "bisogna capire come rispondere nel modo più corretto possibile, ma io penso che non dobbiamo avere frenesia, basta ricordare quello che è successo con il Pnrr: all'inizio sono state buttate dentro opere a caso, tanto per fare massa critica. Quando si fa debito, e siccome ci è precluso farlo con cose moralmente importanti, credo bisogna farlo a ragion veduta. Questo mi sento di dirlo con assoluta convinzione e sfido chiunque a contraddirmi". È quanto ha affermato il
ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, in videocollegamento con un convegno economico della Lega a Montecitorio.
"Altra cosa – ha aggiunto
Giorgetti – è la difesa e sicurezza europea che implica un programma ragionato meditato di investimenti in infrastrutture militari che abbiano un senso, e non fatto in fretta e furia senza una logica. Ricordo che per comprare un drone o un missile supersonico, non si va al supermercato, ci vogliono investimenti pluriennali. In questo momento bisogna mantenere sangue freddo e ragionare prendere i nostri impegni ma non entrare nella sindrome che in altri momenti ci hanno portato a comprare montagne di vaccini a prezzi incredibili, per poi buttarne una parte, o la stessa cosa con il gas. Questi errori clamorosi fatti da caos e confusione, dobbiamo evitarli".
Il
ministro ha, infine, sottolineato la necessità di "investimenti seri, importanti e consapevoli" e che sebbene l'Europa voglia "avere un ruolo, io credo che senza gli Usa diventa molto, ma molto complicato immaginare una forma di soluzione".