(Teleborsa) - La
legge di bilancio è approdata oggi alla Camera per la discussione generale, aprendo una fase decisiva per il suo iter parlamentare. Tuttavia, il dibattito si è subito
scontrato con difficoltà procedurali e tensioni politiche. La seduta, iniziata alle 8 del mattino, è stata
sospesa a causa dell'assenza del governo, un episodio che ha scatenato dure critiche da parte delle opposizioni. Deputati di partiti come
+Europa, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico hanno definito inaccettabile il mancato rispetto istituzionale, chiedendo un intervento del presidente della Camera per richiamare l'esecutivo alle sue responsabilità.
Il
ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, è arrivato in Aula in ritardo, minimizzando le polemiche e sottolineando la legittimità delle proteste delle opposizioni: "Anch'io protestavo quando ero all’opposizione". Nonostante le critiche, la maggioranza conferma l
'obiettivo di approvare il provvedimento entro venerdì sera, evitando possibilmente il ricorso alla fiducia. Tuttavia, l'ipotesi di un ritorno in commissione per ulteriori aggiustamenti tecnici non è esclusa, rallentando ulteriormente il percorso della legge.
Le opposizioni, guidate dalla
deputata Elena Bonetti (Azione), contestano la sostanza della manovra, definendola
un piano che "condanna il Paese alla non crescita" e mette a rischio la stabilità economica.
Preoccupazioni simili sono state sollevate anche dai deputati del
Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle, che hanno criticato l’assenza di visione strategica del governo.
Sul fronte tecnico, il
presidente dell’Inps, Gabriele Fava, ha
difeso alcune misure, come la norma che consente il pensionamento a 64 anni per chi è totalmente nel sistema contributivo, definendola coerente e utile per migliorare il servizio ai cittadini. Tuttavia, le
polemiche politiche continuano a dominare il dibattito. Secondo il calendario parlamentare, il voto è previsto per venerdì mattina. Sempre venerdì, dalle 21, si terranno le dichiarazioni finali di voto e l'approvazione definitiva, con una possibile diretta televisiva sulla Rai. Se non si rispettassero i tempi,
il voto finale potrebbe slittare a sabato. Non mancano tensioni anche all’interno della maggioranza.
L’introduzione dell’extra-Irap ha aperto una frattura tra Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, con i primi che non hanno partecipato alle votazioni di ieri, facendo emergere crepe nelle dinamiche di coalizione.
L'esito dell'approvazione della manovra
resta incerto. La premier
Giorgia Meloni punta a evitare il voto di fiducia, cercando un accordo con le opposizioni, ma il clima di forte scontro politico rende difficile prevedere sviluppi rapidi. La situazione rimane fluida, con l’attenzione rivolta alla capacità della maggioranza di tenere compatta la linea e rispettare i tempi stretti dell’approvazione.