(Teleborsa) -
Seduta negativa per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in accordo con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti, dopo la
svolta "hawkish" della Federal Reserve. Nella riunione terminata ieri la banca centrale statunitense, in linea con le attese, ha tagliato i tassi fed funds di 25 punti base, portandoli a 4,25-4,50%. I funzionari hanno previsto però solo 2 tagli in ciascuno dei prossimi due anni, con un rallentamento nella discesa dei tassi che ha seguito l'aggiornamento delle proiezioni economiche, dato che la banca centrale ha fornito più elevate previsioni di inflazione rispetto a tre mesi fa.
Stamattina la
Riksbank, banca centrale svedese,
ha deciso di
tagliare il tasso di riferimento di 0,25 punti percentuali al 2,50%, per fornire ulteriore supporto all'economia e aiutare l'inflazione a stabilizzarsi al target.
Sul fronte macroeconomico, in
Francia a dicembre la fiducia delle imprese
è rimasta stabile a 97, nella
Zona Euro il surplus delle partite correnti
è diminuito a 26 miliardi a ottobre, in
Italia la produzione nelle costruzioni
è aumentata dell'1,6% a ottobre.
Lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,63%. L'
Oro continua gli scambi a 2.620 dollari l'oncia, con un aumento dell'1,32%. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il
petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 69,87 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +118 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,47%.
Tra i listini europei sotto pressione
Francoforte, con un forte ribasso dello 0,95%, soffre
Londra, che evidenzia una perdita dell'1,12%, e preda dei venditori
Parigi, con un decremento dell'1,15%.
Giornata "no" per la
Borsa italiana, in flessione dell'1,01% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, si muove in retromarcia il
FTSE Italia All-Share, che scivola a 36.238 punti. In discesa il
FTSE Italia Mid Cap (-1,09%); sulla stessa linea, negativo il
FTSE Italia Star (-1,37%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Saipem (+1,64%) e
Unipol (+0,76%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
STMicroelectronics, che ottiene -4,58%. Tonfo di
Telecom Italia, che mostra una caduta del 4,41%. Si concentrano le vendite su
Nexi, che soffre un calo del 2,76%. Vendite su
Iveco, che registra un ribasso del 2,48%.
Seduta molto negativa per quasi
tutti i titoli del FTSE MidCap. I più forti ribassi si verificano su
Sesa, che continua la seduta con -5,69%. Lettera su
Technoprobe, che registra un importante calo del 4,23%. Seduta negativa per
Ariston Holding, che mostra una perdita del 3,67%. Sotto pressione
Zignago Vetro, che accusa un calo del 3,08%.