(Teleborsa) -
Seduta mista per le Borse europee, dove spiccano i rialzi di Francoforte e Madrid e la giornata debole di Milano e Parigi. In
Francia, in particolare, rimane alta l'attenzione per la
crisi politica, con Jordan Bardella - presidente del partito di estrema destra Rassemblement National - che ha dichiarato che il partito farà cadere il governo del primo ministro Michel Barnier a meno che, in un "miracolo dell'ultimo minuto", non ceda alle loro richieste sul bilancio.
Male l'intero settore automotive, trascinato al ribasso dal
tonfo di Stellantis, dopo che ieri sera sono arrivate le dimissioni del CEO Carlo Tavares, con un anno in anticipo rispetto a quanto inizialmente preventivato.
Sul fronte macroeconomico, Istat ha confermato che
nel terzo trimestre l'economia italiana è rimasta ferma rispetto al periodo aprile-giugno, con una crescita tendenziale dello 0,4%, mentre a ottobre gli occupati sono aumentati di 47.000 unità (+0,2%), con il tasso di occupazione al 62,5% dal 62,4% e un livello di disoccupazione al 5,8% (mai così basso da aprile 2007). In
Eurozona, l'indice definitivo dei responsabili degli acquisti
(PMI) è sceso a 45,2 punti a novembre, in linea con la stima preliminare e ulteriormente al di sotto della soglia di 50 che separa la crescita dalla contrazione.
Lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,052. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,37%. Seduta positiva per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dello 0,19%.
Si riduce di poco lo
spread, che si porta a +117 punti base, con un lieve calo di 2 punti base, mentre il
rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,23%.
Tra i mercati del Vecchio Continente si muove in territorio positivo
Francoforte, mostrando un incremento dell'1,07%, resistente
Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,20%, e deludente
Parigi, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,08% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il
FTSE Italia All-Share (
Piazza Affari), che si posiziona a 35.552 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Leggermente negativo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,39%); sulla parità il
FTSE Italia Star (-0,1%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Leonardo (+2,00%),
Nexi (+1,46%),
Prysmian (+1,22%) e
Banca MPS (+1,16%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Stellantis, che ottiene -9,43% (dopo le
dimissioni improvvise dell'amministratore delegato Carlos Tavares). Fiacca
DiaSorin, che mostra un piccolo decremento dell'1,09%. Discesa modesta per
ERG, che cede un piccolo -0,87%. Pensosa
Unipol, con un calo frazionale dello 0,79%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Alerion Clean Power (+3,66%),
Ferragamo (+1,62%),
Carel Industries (+1,38%) e
Webuild (+0,98%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Juventus, che prosegue le contrattazioni a -4,60%. In rosso
Danieli, che evidenzia un deciso ribasso del 2,39%. Spicca la prestazione negativa di
Philogen, che scende del 2,11%.
MFE A scende dell'1,84%.