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Credem e Save the Children: venti anni insieme

Numerosissimi i progetti lanciati insieme in questi 20 anni contro la povertà educativa e per contrastare la mortalità infantile

Banche, Economia
Credem e Save the Children: venti anni insieme
(Teleborsa) - Credem uno dei gruppi bancari nazionali tra i più solidi in Europa, è da sempre impegnata nella promozione di iniziative che possono concretamente creare valore per le persone e per la collettività. Una delle più importanti, iniziata circa 20 anni fa, riguarda il sostegno a Save the Children, l'organizzazione internazionale che lotta per salvare il futuro di bambini e bambine a rischio, non solo nelle zone di guerra o nei paesi in via di sviluppo, ma anche sul territorio nazionale.

"Siamo molto felici e orgogliosi di essere qui per festeggiare la partnership con Save the Children. È una partnership che dura da vent'anni quindi ha radici profonde ed è molto consolidata. Con Save the Children abbiamo sostenuto moltissimi progetti in questi vent'anni per contrastare la mortalità infantile e anche la povertà educativa. Ci fa piacere vedere che i piccoli semi che abbiamo piantato stanno diventando piante rigogliose, danno frutti. Abbiamo aiutato 35.000 persone in questi 20 anni, sono tante e siamo davvero molto felici di continuare. Pensiamo che questa parte della nostra attività sia molto importante. La vicinanza al territorio e la vicinanza alle persone, in generale il benessere per tutti". Lo ha dichiarato Lucio Igino Zanon di Valgiurata, Presidente Credem.

Un impegno particolare è stato posto sullo sviluppo degli spazi denominati 'punti luce' presenti in zone particolarmente povere di servizi per i minori e per le loro famiglie. I 'punti luce' sono spazi ad alta densità educativa che sorgono nei quartieri e nelle periferie maggiormente svantaggiate delle città, per offrire opportunità formative ed educative gratuite a bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni.





"Festeggiamo vent'anni di partnership insieme al gruppo Credem. Una partnership storica che ci ha accompagnato in tanti anni e che ha scritto delle bellissime pagine di storie positive di bambini e bambine che hanno potuto studiare, che hanno potuto dare vita e concretezza alle loro aspirazioni. E che, soprattutto, ci vede ancora uniti in uno degli obiettivi principali che è quello di far sì che le aspirazioni dei bambini e delle bambine possano diventare realtà, e che ci aiuta a lavorare con mamme e bambini per una genitorialità sempre più positiva e per costruire insieme un presente e un futuro migliore per quelle che sono le generazioni che renderanno il nostro paese e il mondo un posto migliore da abitare", aggiunge Daniela Fatarella, Direttrice Generale Save the Children Italia.

Save the Children ha aperto numerosi 'punti luce' in aree con complessità particolarmente sfidanti, individuate all'interno di 20 città distribuite su tutto il territorio nazionale. All'interno della struttura di Milano, ad esempio, è attivo anche lo spazio mamme, con attività di sostegno per i genitori con figli fino a 6 anni per prevenire l'insorgere di disuguaglianze, promuovendo interventi per la tutela dei diritti, e per l'accesso a pari opportunità di informazione, cura, educazione e assistenza sociale.
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