(Teleborsa) - In continuità con il risultato dell'anno scorso,
Credem risulta l'
istituto più solido a livello europeo ed il migliore in Italia come mostra la pubblicazione sul sito della Banca Centrale Europea dei dati relativi ai requisiti patrimoniali (SREP) delle banche vigilate direttamente dall'autorità di Francoforte.
"Questo risultato rappresenta per tutti noi un
motivo di grande soddisfazione che conferma la bontà delle scelte lungimiranti che abbiamo fatto nel corso del tempo e ci spinge a continuare ad investire su una crescita equilibrata e di lungo termine che possa generare valore per tutti i portatori di interesse con cui il Gruppo interagisce - ha dichiarato il
Direttore Generale Angelo Campani - Sono orgoglioso di fare parte di un Gruppo Bancario italiano ai vertici in tema di solidità a livello europeo".
Il requisito preso in considerazione è il
Pillar 2 Requirement (P2R) che per il Gruppo Credem è pari all'1%, parametro al primo posto in Italia ed in Europa
Conseguentemente, il
requisito patrimoniale complessivo, che indica il livello minimo di capitale da rispettare a fronte delle attività svolte dal Gruppo ed a tutela dei risparmiatori, dal 1° gennaio 2025, ammonta a 7,60% (8,01% considerando anche il Syrb, il nuovo buffer introdotto da Banca d'Italia) per quanto riguarda il CET 1 ratio. I requisiti per il Tier 1 ratio e per il Tier Total sono invece rispettivamente fissati a 9,70% e 11,95%, questi ultimi già comprensivi del suddetto Syrb.
A
fine settembre 2024 tutti i coefficienti patrimoniali del Gruppo sono ampiamente superiori ai requisiti. In particolare il CET1 Ratio a livello di Credemholding (perimetro di vigilanza) è pari a 15,8% con un buffer rispetto al requisito SREP tra i più ampi del sistema e pari a 779 punti base. Il Gruppo Credem a fine settembre 2024 ha registrato un total business, tra prestiti e raccolta complessiva, pari a 137 miliardi di euro.