(Teleborsa) -
Seduta al ribasso per le principali borse del Vecchio Continente, così come sulla piazza di Milano, con un'agenda povera di dati macro, dove a catalizzare l'attenzione degli investitori è la stagione dei risultati trimestrali in arrivo dall'Europa e dagli USA. Focus anche sulle banche centrali, in particolare sulla Federal Reserve e sul Beige Book, in uscita stasera, il consueto bollettino mensile della banca centrale statunitense, che dipinge lo stato dell'economia nei dodici distretti della Fed.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,078. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 2.751,5 dollari l'oncia, dopo aver aggiornato nuovi record in un contesto generale di incertezza, alimentato anche dalle tensioni geopolitiche globali. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 70,3 dollari per barile, con un calo del 2,01%.
Scende lo
spread, attestandosi a +122 punti base, con un calo di 3 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,53%.
Tra gli indici di Eurolandia contrazione moderata per
Francoforte, che soffre un calo dello 0,28%, sottotono
Londra che mostra una limatura dello 0,37%, e spicca la prestazione negativa di
Parigi, che scende dello 0,72%. Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,13% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share, che rimane a 36.824 punti.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Stellantis (+3,13%),
STMicroelectronics (+2,35%),
Hera (+1,33%) e
A2A (+0,65%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Telecom Italia, che continua la seduta con -2,81%, dopo aver confermato la perquisizione della Guardia di Finanza nell'ufficio di un dirigente e assicurato che collaborerà con gli inquirenti.
Calo deciso per
Saipem, che segna un -1,6%.
Deludente
Banca Popolare di Sondrio, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Zignago Vetro (+2,38%),
De' Longhi (+1,97%),
Acea (+1,38%) e
Philogen (+1,25%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Juventus, che ottiene -5,80%, dopo la sconfitta casalinga con lo Stoccarda.
Sensibili perdite per
D'Amico, in calo del 4,92%.