(Teleborsa) - Si intitola
"Intelligenza da vendere. Etica e impresa al tempo dell’IA" la Convention che alza il velo sulla stagione 2024-2025 della
Fondazione Guido Carli, presieduta da
Romana Liuzzo, che da anni opera per tramandare l’eredità morale e culturale dello statista che fu Governatore della Banca d’Italia, Ministro del Tesoro e Senatore della Repubblica.
L'evento - al quale prenderanno parte rappresentanti delle istituzioni ed esponenti del mondo dell’impresa, della cultura, dello sport e dello spettacolo - è in programma a Roma il
22 novembre alle ore 17.30 nella Sala Petrassi dell’Auditorium
Parco della Musica, sarà moderato dalla giornalista e conduttrice televisiva
Veronica Gentili e vedrà, dopo il discorso introduttivo di
Liuzzo e i saluti istituzionali, l’intervento di Padre Paolo Benanti, presidente della Commissione governativa sull’intelligenza artificiale per l’informazione, intervistato da
David Parenzo, e un panel qualificato di top manager e imprenditori di primo piano, tra cui
Lorenzo Cerulli, Generative AI Leader Deloitte Central Mediterranean, Oscar Farinetti, fondatore Eataly, Massimiliano Montefusco, Direttore Generale RDS SpA, Debora Paglieri, Amministratore Delegato Paglieri SpA, Fabrizio Palermo, Amministratore delegato Acea, Ettore Prandini, Presidente Coldiretti, Marco Travaglia, Presidente e AD Netlè Italia."Roma, culla del diritto e della civiltà occidentale, può candidarsi a diventare Capitale dell’etica nell’epoca dell’intelligenza artificiale generativa", sottolinea
Romana Liuzzo, Presidente della Fondazione Guido Carli.
"Già dal 2020 era partita dall’Accademia Pontificia per la Vita la “Rome call for AI ethics”, una sorta di patto tra l’istituzione e le big tech per promuovere l’algoretica, lo sviluppo etico dell’intelligenza artificiale di cui ci parlerà Padre Benanti. La Fondazione Guido Carli si impegna a fare la propria parte, favorendo l’ascolto delle forze vitali della società italiana capaci di offrire il loro contributo di conoscenze ed esperienze. Manager e imprenditori alle prese con le grandi transizioni, digitale e ambientale, ci racconteranno quanto la
responsabilità sociale sia indispensabile per governare il cambiamento. Un orizzonte che riteniamo possibile"."Non è un caso che la Convention si terrà un mese prima della partenza del Giubileo 2025, dedicato alla speranza. Una virtù cara a Carli:
in ogni incarico che ricoprì, mio nonno si adoperò per realizzare il connubio indispensabile tra etica e impresa, tra crescita e progresso sociale, tra merito e attenzione agli ultimi, con lo sguardo alle nuove generazioni.
Ricordare l’attualità della sua lezione è lo scopo del nostro fare memoria".La
Convention è il primo dei tradizionali appuntamenti della Fondazione, che culmineranno il
9 maggio 2025 con la XVI Edizione del Premio Guido Carli, il riconoscimento dedicato a valorizzare i talenti che tengono alta la bandiera dell’Italia nel mondo per inventiva, competenze e impegno sociale. In occasione dell’Anno Santo, sarà istituito un Premio speciale Giubileo, assegnato a una personalità che si è distinta per essere “
costruttrice di speranza”.