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Mercati deboli con Wall Street chiusa. Milano schiva le vendite

Commento, Finanza, Spread
Mercati deboli con Wall Street chiusa. Milano schiva le vendite
(Teleborsa) - Seduta poco mossa per le Borse europee, Piazza Affari compresa. Il sentiment della Borsa italiana non è quindi particolarmente colpito dalla decisione di Golden Goose di rinviare l'IPO a causa della volatilità dei mercati causata dall'incertezza politica in Europa. Il deterioramento significativo delle condizioni di mercato legato all'esito del voto europeo e alle conseguenti elezioni anticipate in Francia ha impattato soprattutto sulla performance del settore lusso in Borsa, ha detto la società in un comunicato.

Sul fronte macroeconomico, è emerso che l'inflazione britannica si è riportata il mese scorso al target della banca centrale di 2% per la prima volta in quasi tre anni. Tuttavia, la Banca d'Inghilterra (BoE) dovrebbe lasciare domani il bank rate all'attuale livello del 5,25%. Sempre domani in agenda anche il meeting della Banca Centrale Svizzera (SNB), che probabilmente lascerà il tasso di riferimento all'1,50%.

Nessuna variazione significativa per l'Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,075. L'Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,01%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,01%.

Piccolo passo verso l'alto dello spread, che raggiunge quota +150 punti base, mostrando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,91%.

Tra i listini europei resta vicino alla parità Francoforte (-0,13%), piatta Londra, che tiene la parità, e sottotono Parigi che mostra una limatura dello 0,40%.

Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 33.359 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si posiziona a 35.547 punti, in prossimità dei livelli precedenti. In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,51%); come pure, poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,58%).

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, denaro su Iveco, che registra un rialzo dell'1,67%. Seduta senza slancio per Intesa Sanpaolo, che riflette un moderato aumento dell'1,49%. Piccolo passo in avanti per Banca MPS, che mostra un progresso dell'1,30%. Composta ENI, che cresce di un modesto +1,03%.

I più forti ribassi, invece, si verificano su STMicroelectronics, che continua la seduta con -3,31%. Spicca la prestazione negativa di Amplifon, che scende dell'1,95%. Deludente Italgas, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca Telecom Italia, che mostra un piccolo decremento dell'1,39%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, The Italian Sea Group (+1,57%), Caltagirone SpA (+1,05%), Juventus (+1,01%) e Webuild (+0,89%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su MutuiOnline, che prosegue le contrattazioni a -2,97%. Ariston Holding scende dell'1,86%. Calo deciso per Mondadori, che segna un -1,76%. Sotto pressione Sanlorenzo, con un forte ribasso dell'1,69%.
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