(Teleborsa) - È imminente la
pubblicazione del
bando del concorso docenti Pnrr 2023, il primo della fase transitoria prevista dal Pnrr. Vediamo quali sono le novità e le informazioni più importanti previste: il decreto di autorizzazione della procedura, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, la n. 211, lo scorso 9 settembre prevede 30.216 posti (21.101 su posto comune e 9.115 di sostegno) ma le disponibilità complessive dovrebbero arrivare a superare le 40.000. A seguito delle
10.345 cattedre avanzate anche quest’anno dalle immissioni in ruolo autorizzate dal Mef, stamani la rivista Orizzonte Scuola ha calcolato che i posti del primo concorso Pnrr diventeranno 40.561, così suddivisi:
26.777 posti comuni e
13.784 posti sostegno.
“La procedura concorsuale semplificata – ricorda
Marcello Pacifico, presidente nazionale
Anief – si comporrà di prova selettiva su dei quiz che andranno a verificare le competenze psico-pedagogiche dei candidati: ci saranno tanti laureati e diplomati, ma anche i docenti precari. Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e quella primaria, potranno partecipare gli insegnanti con una abilitazione, anche con diploma magistrale conseguito entro una certa data. Per la scuola secondaria potranno invece partecipare i docenti con 36 mesi almeno di servizio svolto, i laureati con 24 cfu o abilitati. Sul sostegno, invece, tutti coloro che hanno conseguito la specializzazione per la didattica speciale”.
“È un
primo concorso, ce ne sarà un secondo, probabilmente nella prossima primavera, per coloro che frequenteranno i corsi universitari per arrivare a conseguire
30 Cfu, sempre in vista della riforma del reclutamento prevista dal Dpcm nel 2025. Si prevede una grande partecipazione al concorso. Ma in parallelo - conclude il sindacalista Anief – è indispensabile che chi amministra la
scuola provveda anche a reinserire il
doppio canale di reclutamento, con immissione in ruolo da Gps anche per le discipline comuni, e
stabilizzazione per tutti coloro che hanno svolto 36 mesi di supplenza su posto vacante”.