(Teleborsa) - "Gli investimenti in istruzione, come in innovazione e infrastrutture, siano sottratti dal patto di stabilità". Le dichiarazioni del
ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, trovano il pieno accoglimento del
sindacato Anief. "Il nostro sindacato – dichiara il
presidente nazionale Anief Marcello Pacifico – ripete da anni quello che ha detto il ministro: l'istruzione in Europa deve essere sganciata dal patto di stabilità per evitare i tagli del ministero dell'Economia e delle Finanze. Quest'anno si è programmato un taglio del 1,6% per il prossimo triennio per arrivare a produrre ulteriori risparmi dei ministeri: il progetto di riduzione è pari alla metà rispetto all'anno scorso, è un risultato importante ma stiamo parlando sempre di tagli ulteriori rispetto a quelli programmati dai Governi precedenti”.
"Se pensiamo che l'investimento dell'Italia rispetto al Prodotto interno lordo dello Stato è all'incirca un punto in meno se confrontato con la media dell'Unione europea, non possiamo pensare – conclude il
presidente nazionale Anief – che questa possa essere la soluzione ai problemi della scuola e che subiscono studenti e personale: precariato record, classi pollaio, sedi e organici sottodimensionati sono solo alcuni dei nodi mai sciolti con cui si è appena aperto un altro anno scolastico".