(Teleborsa) - Il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica,
Gilberto Pichetto Fratin, ha affermato che per quel che riguarda la conferma o meno degli sconti per le
bollette energetiche che scadono il 31 marzo "stiamo facendo una valutazione in questi giorni in raccordo con il ministero dell'Economia che tiene i cordoni della borsa, e questo influirà certamente nell'inserire anche tutto, in parte o nulla, dei cosiddetti
oneri di sistema nella bolletta".
"Confermo – ha aggiunto durante l'intervista alla trasmissione Start su Skytg24 – che dopo un primo
ribasso del 20% nel precedente trimestre dovremo riavere un altro 20% che si unisce al 34% del gas e al successivo 10. Quindi il
trend è abbastanza buono" ma per per un nuovo intervento "bisogna andare con cautela".
L'Italia "per la conoscenza che ha rimarrà nel
nucleare, nella
ricerca e nella
sperimentazione", ha poi affermato il ministro. Questo, ha precisato, "non significa scegliere oggi di fare una nuova
centrale ma riporre l'attenzione seria sul nucleare". "Per costruire una centrale – ha sottolineato Pichetto – occorrono 10/15 anni, non si decide dalla sera alla mattina, si deve fare un passaggio parlamentare, per una decisione più puntuale nel merito delle azioni. Non lo decide un ministro".