(Teleborsa) -
Decuplicano le sentenze di riarcimento danni a carico della scuola itaiana per effetto dell'
altissimo numero di precari storici, che si sono rivolti ai Triìbunali del Lavoro patrocinati dal sindacato
Anief.
I docenti e lavoratori ATA che hanno aderito ai ricorsi gratuiti avviati dal giovane sindacato hanno visto una escalation dei risarcimenti nel corso degli ultimi anni:
se fra il 2012 e il 2015 i risarcimenti ammontavano a
1 milione, nel
2016, dopo la sentenze della Corte di giustizia Europea, della Corte Costituzionale e della Cassazione su scatti di azianità, contratti a termine e mensilità estive i ricarcimenti erano già
raddoppiati per artrivare
nel 2022 a toccaare i
9 milioni di euro complessivi a seguito di nuove pronunce su ricostruzione di carriera, salario accessorio ferie, card docente e così via.
"Quelli che arrivano dai tribunali del lavoro
sono numeri eloquenti destinati a crescere ancora, perché abbiamo ben
400 mila precari, censiti dal ministero dell'Istruzione e del Merito, che hanno svolto più di tre anni di servizio e che possono vantare risarcimenti di vario tipo: dalla stabilizzazione mancata alle ferie non godute, al salario accessorio mai pagato fino agli scatti di anzianità non riconosciuti", riassume
Marcello Pacifico, Presidente dell'Anief.
"La verità è che
fino a quando il Governo non stabilizzerà i precari della scuola - prsegue il soindacalista -
l’Ufficio legale Anief ricorrerà in tribunale per dare adeguato supporto ai supplenti, garantendo loro un congruo risarcimento per i danni e la discriminazione subita”.