(Teleborsa) - Il CEO di
Tesla,
Elon Musk, ha
venduto circa 22 milioni di azioni tra lunedì e mercoledì questa settimana, per un
valore di circa 3,6 miliardi di dollari, secondo documenti depositati presso la Securities and Exchange Commission (SEC). Si tratta della seconda grossa vendita di azioni della società che produce veicoli elettrici dal closing dell'acquisizione di Twitter da 44 miliardi di dollari in ottobre. Nei giorni successivi al completamento dell'accordo su Twitter Musk aveva infatti venduto azioni per circa 4 miliardi di dollari.
Musk sta quindi continuando a vendere azioni Tesla nonostante le sue ripetute assicurazioni sul fatto che aveva finito di scaricare le azioni della società. Non è chiaro se le ultime vendite siano correlate all'acquisizione di Twitter, ma diversi analisti affermano che ciò
dà la percezione che l'imprenditore sta distogliendo la sua attenzione e le sue risorse da Tesla per occuparsi da Twitter.
Inoltre, gli investitori parlano di
rischio di overhang, fenomeno che si presenta quando grossi quantitativi di azioni di una società vengono immesse sul mercato; l'eccesso di offerta di azioni, a parità di domanda, comporta un abbassarsi del prezzo di equilibrio.
Secondo dati di VerityData, Musk ha venduto finora 94.202.321 azioni
quest'anno a un prezzo medio di 243,46 dollari per azione per un ricavo al lordo delle imposte di circa
22,93 miliardi di dollari. La quota del 13,4% di Musk in Tesla è in calo rispetto a circa il 17% di un anno fa, secondo dati di Refinitiv. Musk può comunque controllare la società grazie ad azioni a voto plurimo.