Facebook Pixel
Milano 13:39
38.267 +0,56%
Nasdaq 31-mar
19.278 0,00%
Dow Jones 31-mar
0 0,00%
Londra 13:39
8.617 +0,39%
Francoforte 13:39
22.313 +0,67%

Tesla crolla a Wall Street: tutte le ragioni per cui sta scivolando

Non centra solo Trump o la concorrenza delle auto elettriche cinesi. La borsa ha anche le sue regole

Finanza
Tesla crolla a Wall Street: tutte le ragioni per cui sta scivolando
(Teleborsa) - Fa molto clamore la notizia del crollo di Tesla a Wall Street, sia per la dimensione, che per le motivazioni che vi stanno dietro. Ma la correzione del titolo dal picco di 480 dollari raggiunto a metà dicembre potrebbe anche essere di natura tecnica. Sarà il tempo a dirlo. Nel frattempo, l'azienda sta scontando, almeno in termini di immagine e vendite, il coinvolgimento politico del suo patron Elon Musk, legato a doppio filo al Presidente Donald Trump.

Il tracollo del titolo al Nasdaq

Il titolo Tesla ha chiuso la seduta di venerdì scorso a 248,71 dollari su un minimo intraday di 233 dollari. A questo prezzo il titolo Tesla ha annullato tutto il vantaggio realizzato a fine 2024, dopo la vittoria di Trump alle elezioni, che aveva portato il valore di Tesla su un picco di 480 dollari a metà dicembre. Da qui, è iniziato un movimento di correzione, dapprima più lento, poi sempre più ripido, che ha accelerato nell'ultimo mese. La performance dell'ultimo mese vede le azioni Tesla correggere del 26%, mentre la performance da inizio anno fa segnare un significativo -38%.

A livello tecnico, il dimezzamento del valore delle azioni Tesla può essere attribuito a motivazioni tecniche, che hanno a che fare con un quadro di ipercomprato (RSI a quota 85) ed un aumento della volatilità del titolo sul picco di 480 dollari, che ha innescato la correzione.

Le cause della caduta

Dietro questa performance c'è certamente una spiegazione politica, che fa riferimento alla eccessiva "esposizione" del fondatore Elon Musk su tematiche più politiche ed ideologiche che economiche. Un esempio è la visita al Pentagono, nella giornata di ieri, motivata dal suo ruolo di consulente per la riforma della PA, ma secondo la stampa americana la sortita avrebbe nascosto fini strategici ed avrebbe portato Musk a conoscenza di informazioni riservate sulla Cina, anche di carattere bellico.

Il Brand ne ha pesantemente risentito, accusando nell'ultimo periodo il contraccolpo di campagne denigratorie e atti vandalici, che hanno portato ad un calo delle vendite e riconsegne di auto già vendute. Secondo la società di consulenza Edmunds le restituzioni a marzo hanno ormai fatto segnare un massimo storico, attestandosi all’1,4% del totale delle vetture restituite contro lo 0,4% di un anno fa, mentre l'interesse dei consumatori per i nuovi modelli Tesla sarebbe sceso ai minimi dal 2022.

Pesa la concorrenza di auto elettriche a basso costo, che sta frenando le vendite, da qualche tempo con il segno meno, insieme alla sospensione della produzione della Model Y per un restyling della linea produttiva. E benché il patron abbia affermato che Tesla produce ancora "l’auto più venduta al mondo", la casa automobilistica sta fronteggiando un periodo veramente duro, che va al di là del ciclico calo delle vendite annuali (il trimestre gennaio-marzo è tradizionalmente il peggiore).

Azionisti in pressing

Questa performance ha deluso molto investitori ed analisti. Dan Ives di Wedbush Securities, uno dei maggiori sostenitori di tesla, ha parlato di un "tornado" abbattutosi sull'azienda ed ha chiesto addirittura un passo indietro di Musk dalla politica, mentre Il segretario al Commercio Howard Lutnick ha destato grande perplessità, consigliando l'acquisto di azioni Tesla.

Musk rassicura

Do fronte a questa situazione, Musk ha tentato di rassicurare gli investitori ed i dipendenti di tesla, nel corso di una diretta su X. Il patron di tesla ha attribuito la performance ad "un po' di tempesta" ed ha sollecitato i dipendenti-azionisti a non cedere al panico e non vendere le azioni Tesla.

"Se leggete le notizie, sembra la fine del mondo", ha ironizzato il patron di Tesla, cercando di gettare acqua sul fuoco ed assicurando che le vetture Tesla "saranno ovunque" e che "il futuro è incredibilmente luminoso". "Faremo cose che nessuno ha mai nemmeno sognato", ha concluso.

Durante l'incontro con i dipendenti l'imprenditore ha parlato anche di alcuni progetti futuri, come una linea più economica di auto elettriche e l'auto autonoma, affermando che Tesla è ad "un aggiornamento software di distanza dall’essere completamente autonoma".

Condividi
```