(Teleborsa) -
L'università e la scuola sono state individuate dal nuovo Governo Meloni come
risorse strategiche e poste al centro dell'azione dell'esecutivo, che riconosce i
docenti sono stati "
lasciati soli a nuotare in un mare di carenze”.
E così il sindacato della scuola
Anief afferma di essere
d’accordo con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ed il suo Presidente
Marcello Pacifico si dice "
pronto a discutere a Palazzo Chigi i
dossier più urgenti per i giovani e per gli insegnanti, a partire dalla garanzia dei salari e dalle tutele dei docenti e di tutto il personale scolastico".
Il giovane sindacato ha particolarmente
apprezzato un passaggio del discorso del nuovo Presidente del Consiglio, quando ha affermato che occorre "
lavorare sulla formazione scolastica, per lo più affidata all’abnegazione e al talento dei nostri insegnanti, spesso lasciati soli a nuotare in un mare di carenze strutturali, tecnologiche, motivazionali.
Garantire salari e tutele decenti".
"Già nel
Manifesto Anief sull’Istruzione per le elezioni politiche abbiamo
tracciato la linea delle riforme da rivedere per garantire finalmente il successo formativo dei nostri giovani", ricorda il Presidente di Anief, aggiungendo che occorre partire da
precariato,
reclutamento, rinnovo del
contratto e
mobilità. E ancora, occorre larlare dell’aumento del
tempo scuola, della
riduzione degli alunni per classe e del ritorno al
pre-dimensionamento, senza mai dimenticare la v
alorizzazione del personale amministrativo.