(Teleborsa) -
Alkemy, società specializzata nell'evoluzione del modello di business di grandi e medie aziende e quotata su Euronext STAR Milan, ha chiuso il
primo semestre del 2022 con
ricavi in crescita del 10% a 49 milioni di euro, grazie all'ampliamento del perimetro del gruppo e al forte presidio sui clienti principali supportato dalla struttura di Go-to-Market. L'
EBITDA Adjusted è stato di 5,4 milioni di euro, in crescita dell'8% per l'aumento del fatturato medio dei principali clienti e la focalizzazione su progetti a maggior valore aggiunto. L'
utile è stato di è pari 2,5 milioni di euro, in aumento del 57,3%.
"I primi sei mesi del 2022 hanno mostrato una
polarizzazione nello sviluppo della topline - ha commentato l'
AD Duccio Vitali - Da una parte i clienti esistenti hanno continuato ad investire nei progetti, dall'altra, l'attuale contesto in cui ci troviamo ha portato ad un rallentamento nelle attività di new business, a causa di un atteggiamento attendista dei potenziali nuovi clienti".
"Inoltre, abbiamo riscontrato
disparità nella crescita: i progetti che coinvolgono competenze di data & analytics, tecnologia e consulenza strategica hanno accelerato, crescendo a doppia cifra, mentre le attività di comunicazione e digital marketing soffrono l'incertezza del periodo", ha aggiunto.
La
Posizione Finanziaria Netta (PFN) del gruppo al 30 giugno 2022 è negativa per -20,1 milioni di euro, in miglioramento rispetto alla PFN negativa per -21,2 milioni di euro al 31 dicembre 2021. La variazione positiva di 1,1 milioni di euro è dovuta prevalentemente alla generazione di cassa derivante dall’attività operativa.
Tenendo conto dei risultati conseguiti nel primo semestre 2022 e dell'attuale stato di avanzamento degli ordini in portafoglio e contratti attivati dei primi mesi del terzo trimestre, salvo il verificarsi di ulteriori eventi attualmente non ben prevedibili, Alkemy conferma che
l'aspettativa è di proseguire nella crescita organica, sia dei ricavi che della marginalità.