(Teleborsa) -
Gli italiani fanno un maggior ricorso al credito per l’acquisto dell’auto: nel primo semestre 2024 crescono infatti i prestiti finalizzati e il leasing per le auto, sia come volumi erogati (+7,7%), sia come importi medi (+5,7%), rispetto al pari periodo precedente. Gli incrementi delle immatricolazioni delle auto nuove (+5,4%) e il segno positivo del mercato dell’usato (+8,4%)[1] sostengono questo comparto del credito. Il mercato del noleggio, i
nvece, che si era mostrato relativamente stabile nel corso degli ultimi due anni, subisce una contrazione dell’8% nel primo semestre del 2024. Sono alcune delle evidenze emerse nel
Market Outlook sulla Mobility realizzato da
CRIF, che fornisce periodicamente una fotografia dei principali indicatori relativi all’andamento del credito a privati, ditte individuali e società di capitali italiane, elaborati sulla base del patrimonio informativo del Sistema di Informazioni Creditizie EURISC.
“A livello italiano ed europeo, l’Automotive sta sicuramente affrontando uno dei periodi più complessi e difficili da interpretare in ottica di generale rilancio. Dal nostro osservatorio dedicato sul credito rileviamo una tendenza positiva per quanto riguarda il settore dei finanziamenti auto e leasing, con una crescita nei primi 6 mesi dell’anno che può essere considerata come un’iniezione di fiducia per il settore. Il livello di rischiosità creditizia del finalizzato auto è in lieve aumento ma rimane ampiamente sotto controllo” – commenta
Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.
Nel dettaglio: nel complesso, nel primo semestre 2024 il numero di finanziamenti (prestiti e leasing) legati alle auto aumenta del 7,7% rispetto al semestre precedente. Anche l’importo medio dei finanziamenti è in crescita, segnando un +5,7% e attestandosi a un valore di oltre 20 mila euro, in linea con l’aumento del prezzo medio delle auto. Lo stesso trend
vale per le persone fisiche (in crescita dell’8,9%) e le società di capitali (+7,6%), mentre si evidenzia una leggera contrazione per le ditte individuali (-2,5%).