(Teleborsa) - Si chiude all'insegna della debolezza l'ultima seduta delle principali borse europee con gli investitori che guardano ai dati su
PIL e inflazione dei Paesi europei, mentre lo spread torna a salire all'indomani della
riunione della BCE e, nonostante le rassicurazioni della presidente
Christine Lagarde, vede avvicinarsi l'aspettativa di un rialzo dei tassi.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA è in calo (-1,08%) e si attesta su 1,155. Scambia in retromarcia l'
oro, che scivola a 1.777,4 dollari l'oncia. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,30%.
In deciso rialzo lo
spread, che si posiziona a +123 punti base, con un forte incremento di 10 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento dell'1,13%.
Tra i mercati del Vecchio Continente nulla di fatto per
Francoforte, che passa di mano sulla parità, incolore
Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e seduta senza slancio per
Parigi, che riflette un moderato aumento dello 0,38%.
Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,05% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, rimane intorno alla linea di parità il
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 29.506 punti.
Alla chiusura di Milano risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,98 miliardi di euro, con un incremento del 20,89%, rispetto ai precedenti 2,47 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,61 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,03 miliardi.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, vola
Recordati, con una marcata risalita del 2,38% all'indomani dei
risultati trimestrali.
Denaro su
ENI, che registra un rialzo dell'1,97% nel giorno in cui ha alzato il velo sui
conti di bilancio.
Bilancio decisamente positivo per
Atlantia, che vanta un progresso dell'1,77%.
Buona performance per
Moncler, +1,47% che ha annunciato
ricavi sopra i livelli pre-pandemia nei primi 9 mesi del 2021.
Diminuiscono gli incentivi alle fusioni: giù
Banco BPM, che ha archiviato la seduta a -7,28% e
BPER, che crolla del 6,44%.
Sensibili perdite per
Telecom Italia, in calo del 2,96%.
Saipem scende del 2,32%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
De' Longhi (+2,42%),
Danieli (+1,93%),
Salcef Group (+1,52%) e
Saras (+1,36%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Piaggio, che ha chiuso a -7,11%.
In apnea
GVS, che arretra del 4,18%.
Tonfo di
Cattolica Assicurazioni, che mostra una caduta del 2,66%.
Lettera su
Tinexta, che registra un importante calo del 2,45%.