(Teleborsa) - "Il dicastero di viale Trastevere conferma la tesi del sindacato: non è possibile allontanare da scuola un dipendente della scuola regolarmente in servizio a cui è scaduto il Green Pass nel corso della giornata lavorativa". È quanto afferma l'
Anief in riferimento a quanto scritto dal
ministero dell'Istruzione nella risposta a una delle
Faq disponibili online in relazione alla certificazione verde. "La verifica – sottolinea il ministero – avviene quotidianamente prima dell'accesso del personale interessato nella sede ove presta servizio. Nel caso in cui, al momento dell'accesso in sede, la certificazione risulti 'valida', il dipendente potrà accedere regolarmente e svolgere la propria attività fino al termine della giornata lavorativa".
"Avere messo alla porta di scuola docenti e Ata durante il loro orario di servizio come se avessero contratto il Covid è stato un atto di assoluta indelicatezza e di mancato rispetto, sia rispetto al lavoratore sia rispetto agli alunni e all'istituzione scolastica – ha commentato
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief –. Ancora di più perché la vaccinazione contro il Covid o il tampone negativo del 25 per cento, in media, tra alunni e personale, di chi sta a scuola non garantiscono alcuno schermo rispetto al virus. Avevamo parlato di caccia alle streghe. E lo ribadiamo ora: non si può rivendicare la sicurezza sul luogo di lavoro assicurandola solo imponendo una certificazione illegittima e discriminante, senza preoccuparsi del contesto dove si fa formazione, con troppi alunni concentrati nelle classi".
"Uno degli ultimi casi di docenti allontanati da scuola – sottolinea l'Anief – ha riguardato un insegnante di un istituto scolastico della Sardegna che dopo l'invito a lasciare il servizio si è rifiutato, anche dinanzi ai vigili urbani, pure per evitare, ha spiegato lo stesso educatore alla stampa, di incorrere nel reato di interruzione di pubblico servizio. In precedenza, aveva destato stupore la testimonianza di una maestra, che è stata allontanata dalla classe, anche lei mentre faceva lezione, quindi davanti a tutti i suoi alunni, e aveva affermato di essere stata trattata come 'un'appestata'". Riferendo di "numerosi fatti accaduti nelle passate settimane", Anief fa sapere in una nota di aver
inviato formale richiesta di chiarimenti al ministero dell'Istruzione, sostenendo che "la nota dipartimentale n. 953 del 9 settembre 2021 si limita ad affermare che il controllo delle certificazioni in oggetto debba essere effettuato quotidianamente e prima dell'accesso del personale nella sede ove presta servizio e che l'allontanamento del personale scolastico, con particolare riferimento a quello docente, durante l'orario di lezione rischia di danneggiare il diritto all'istruzione degli alunni e di creare grandi difficoltà organizzative all'istituzione scolastica in quanto è pressoché impossibile garantirne la sostituzione senza alcun preavviso".