(Teleborsa) -
Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee,
complice la cautela, con gli investitori che guardano alle prospettive di politica monetaria in attesa del discorso di oggi del
presidente della Federal Reserve, Jerome Powell.
Sul mercato valutario, seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,25%. L'
Oro è in calo (-0,72%) e si attesta su 1.938,3 dollari l'oncia. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 43,24 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +144 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,99%.
Tra i mercati del Vecchio Continente si muove sotto la parità
Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,35%,
Londra è stabile, riportando un moderato -0,16%, e contrazione moderata per
Parigi, che soffre un calo dello 0,46%.
Sessione debole per il listino milanese, che scambia con un calo dello 0,59% sul
FTSE MIB.
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori
tecnologia (+0,94%),
telecomunicazioni (+0,49%) e
costruzioni (+0,45%).
Nel listino, i settori
materie prime (-1,95%),
sanitario (-1,80%) e
bancario (-1,32%) sono tra i più venduti.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Prysmian (+2,15%),
STMicroelectronics (+1,19%),
Telecom Italia (+0,80%) e
Banca Generali (+0,77%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
DiaSorin, che continua la seduta con -5,55%.
Si concentrano le vendite su
Tenaris, che soffre un calo dell'1,95%.
Vendite su
Intesa Sanpaolo, che registra un ribasso dell'1,75%.
Seduta negativa per
Saipem, che mostra una perdita dell'1,71%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Carel Industries (+2,13%),
Salini Impregilo (+1,74%),
Garofalo Health Care (+1,71%) e
MARR (+1,25%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
FILA, che continua la seduta con -2,76%.
Tonfo di
Saras, che mostra una caduta del 2,21%.
Sotto pressione
Banca Popolare di Sondrio, che accusa un calo dell'1,80%.
Scivola
Autogrill, con un netto svantaggio dell'1,70%.