(Teleborsa) -
Eurostat ha pubblicato oggi, 31 ottobre 2016, la
stima preliminare sul PIL dell’Eurozona, segnalando che l’area della moneta unica ha mantenuto un ritmo di crescita stabile. Il PIL è cresciuto infatti dello 0,3% nel terzo trimestre, in maniera invariata rispetto ai tre mesi precedenti e in linea con le attese del consensus. Finora, solo Francia e Spagna hanno pubblicato i dati preliminari disaggregati, segnalando la prima un’espansione inferiore alle attese, pari a +0,2%, la seconda un ritmo stabile e robusto, a +0,7%.
Inoltre, Eurostat ha pubblicato i
dati preliminari sull'inflazione dell’Eurozona, registrando una lieve accelerazione dallo 0,4% a/a di settembre allo 0,5% a/a di ottobre. L’inflazione core, quella cioè che esclude i prezzi di energia, cibo, alcol e tabacco, resta stabile allo 0,8% a/a.
Nel complesso,
i dati pubblicati oggi sono in linea con le attese e con i segnali provenienti dalle indagini sulle imprese, commenta
Azad Zangana, Senior European Economist&Strategist di Schroders, aggiungendo che questi ultimi
di recente hanno mostrato una ripresa dell’attività economica, cosa che suggerisce come la crescita potrebbe accelerare nell'ultima parte dell’anno.
Intanto,
anche l’inflazione dovrebbe aumentare, in gran parte a causa del fatto che l’impatto derivante dai più bassi prezzi energetici via via viene meno nella comparazione su base annuale. L’inflazione dell’Eurozona potrebbe salire fino al 2% entro la fine del primo trimestre del 2017, ponendo potenzialmente un problema per la Banca Centrale Europea, ferma nel voler mantenere in vita gli stimoli.