(Teleborsa) - La Rai resta al centro dell'attenzione per la
riforma della governance e la
contestata decisione del Governo di inserirne il canone in bolletta.
Per quanto riguarda la
riforma, ieri il il testo ha ottenuto il
via libera della Camera e ora
tornerà al Senato per la terza lettura che non dovrebbe riservare sorprese e portare cambiamenti.
Montecitorio ha introdotto alcune modifiche alla riforma come per esempio l
'obbligo di pubblicare gli stipendi dei dirigenti superiori ai 200 mila euro (sono però esclusi le "star" della TV).
Quanto al
canone Rai in bolletta, oggi il sottosegretario
Antonello Giacomelli ha dichiarato a Mattino 24 che l'unico requisito per il pagamento del dazio a Viale Mazzini è il possesso di un televisore. Smartphone, PC, tablet e altre apparecchiature simili non sono soggetti al pagamento. "Rispetto alla normativa attuale non cambia nulla, almeno per il momento. Per il futuro vedremo" ha dichiarato.
Quanto alla s
anzione per il mancato pagamento, sarà il Parlamento a stabilirne l'entità mentre
non ci saranno interventi su chi ha evaso il canone per anni perché, spiega il Sottosegretario, gli utenti potrebbero dire di aver comprato un televisore solo ora.
Le
modalità per comunicare il mancato possesso del televisore, infine, saranno stabilite dal decreto attuativo.