(Teleborsa) - Gli Stati Uniti e la Russia si stanno preparando a dei colloqui in materia di
sicurezza aerea in Siria, dopo un anomalo avvicinamento tra due rispettivi caccia nei cieli siriani, verificatosi sabato scorso.
Gli aerei si sono trovati a contatto visivo, cioè con una “separazione” tra i 15 e 30 chilometri, come ha fatto notare un portavoce della difesa Usa, a Washington.
Quello che si sta preparando sarà il terzo giro di consultazioni tra le due potenze militari, per trovare un accordo onde
evitare un accidentale “ingaggio” tra i loro velivoli.
Il segretario della Difesa USA, Ash Carter, ha detto di aspettarsi un accordo al più presto. La Russia ha invece dichiarato di avere già pronte delle proposte e di essere pronta ad una discussione nel corso di una videoconferenza.
La Russia ha iniziato la sua campagna di attacchi aerei in Siria il 30 settembre, sostenendo di tenere nel proprio mirino installazioni e presidi dell’
Isis e altri gruppi di estremismo islamico. La convinzione generale dell’Occidente è che i raid russi siano invece principalmente diretti contro gli oppositori al regime di Assad, sostenuti quantomeno nelle intenzioni, dai governi occidentali.
Ieri, a Damasco, l’ambasciata russa è stata oggetto di bombardamenti, senza vittime, la cui paternità è ancora da appurare e che Putin avrebbe già classificato come attacchi terroristici.