(Teleborsa) - Dopo quasi due anni di trattative, l’accordo tra il
Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e Lufthansa sull’acquisizione di
Ita Airways rischia di saltare. La Commissione Europea aveva già approvato l’intesa, certificando l’assenza di problemi anticoncorrenziali e accogliendo gli impegni assunti dalle parti per evitarli. Tuttavia, la richiesta di
Lufthansa di attivare una clausola per ridurre di 10 milioni di euro la seconda tranche del pagamento (portandola a 315 milioni dai 325 inizialmente concordati) ha trovato la ferma opposizione del governo italiano.
Secondo
Altroconsumo, che monitora gli sviluppi,
Lufthansa avrebbe mostrato apertura verso il mantenimento del prezzo concordato, suscitando speranze per un esito positivo della trattativa. In caso contrario, l'assenza di accordo sarebbe un esito inatteso, dato che si pensava che eventuali fluttuazioni di mercato, compresi i possibili cali di ricavi di Ita, fossero già state tenute in conto.
Altroconsumo ha ribadito l’importanza di
evitare danni per i consumatori, tutelando il mercato e i contribuenti. L’organizzazione chiede a Governo e Lufthansa di trovare al più presto una soluzione che garantisca la continuità dei servizi di Ita per i viaggiatori. Invita inoltre il Governo a chiarire le misure che adotterà qualora l’accordo non andasse in porto.