(Teleborsa) -
Le economie emergenti potrebbero diventare la nota dolente della ripresa economica mondiale. Lo si evince da un documento del
Fondo Monetario Internazionale in vista dei lavori del
G20 di Ankara, nel quale si rileva che nel primo semestre del 2015 la crescita globale, calata rispetto ai tre mesi precedenti, "resta moderata", a fronte di un "ulteriore
rallentamento delle economie emergenti e una debole ripresa nelle economie avanzate".
"In un contesto di crescente volatilità dei mercati finanziari, flessione dei prezzi delle materie prime, indebolimento dei flussi di capitale in entrata e deprezzamento delle valute dei mercati emergenti, i rischi per le prospettive sono saliti, soprattutto per i mercati emergenti e le economie in via di sviluppo".
Guardando all'
area euro "i dati preliminari sul secondo trimestre sono stati in qualche misura più deboli del previsto, con una sorpresa negativa in
Germania", a fronte di "una crescita superiore al previsto in
Italia, Irlanda e Spagna".
Secondo l'istituzione di Washington, l'Italia rientra nel gruppo di quei paesi dove l'economia dovrebbe segnare un'accelerazione nel biennio 2015-2016.