(Teleborsa) - Il governo cinese scende nuovamente in campo con altre misure di allentamento monetario per tentare di rivitalizzare l'economia nazionale e per arginare il
drastico calo della borsa Shanghai, dopo aver
iniettato per giorni liquidità nel sistema.
La
Banca Centrale del Dragone ha tagliato di tassi di interesse di 25 punti base al 4,6% mentre il tasso sui depositi è stato portato all'1,75%.
Tagliati anche i requisiti di riserva per le banche commerciali che servono le aree rurali e che offrono prestiti all'agricoltura e alle piccole aziende.
Ultimamente la
People's Bank of China si sta molto adoperando a favore della crescita del Paese. Quello annunciato oggi è il
quinto taglio dei tassi di interesse da novembre. L'ultimo aggiustamento al ribasso risale a fine giugno.
Da inizio anno, inoltre, ha ridotto già quattro volte i coefficienti di riserva richiesti alle banche, oltre ad aver introdotto diverse altre misure volte a favorire i prestiti all'economia reale.