(Teleborsa) -
La BCE tiene in serbo nuove misure, nel caso in cui l'inflazione dovesse allontanarsi dal target fissato del 2%, a causa della stagnazione economica e delle incertezze generate dalla caduta dei prezzi energetici.
Facendo eco a quanto più volte ribadito dal Presidente Mario Draghi,
lo ha confermato oggi il suo vice, Vitor Constancio, in un discorso tenuto a Mannheim in Germania.
"Sono fiducioso che la piena attuazione del
piano di acquisto di asset pubblici e privati porterà ad un sostenuto ritorno dei tassi d'inflazione a livelli coerenti con la nostra definizione di stabilita' dei prezzi", ha detto, aggiungendo che il
consiglio direttivo "resta pronto ad utilizzare tutti gli strumenti disponibili nei limiti del suo mandato".
La precisazione del numero due della BCE non è una casualità, dato che
l'ennesimo crollo del prezzo del petrolio potrebbe spingere ancora più in basso i tassi di inflazione, già depressi da una domanda che fatica a riprendersi.