(Teleborsa) - La BCE ha deciso di lasciare i
tassi di interesse dell'Eurozona eccezionalmente bassi ed ha confermato il
piano di acquisto di assets (covered bond e ABS), lungo un arco temporale che si estende almeno sino a
giugno 2016. E' quanto spiegato dal Presidente della BCE Mario Draghi, nella conferenza stampa seguita alle
decisioni di politica monetaria.
"Ci aspettiamo di vedere un
impatto significativo sui nostri bilanci", ha aggiunto il numero uno dell'Eurotower, spiegando che le misure varate porteranno il
bilancio della BCE sui livelli del 2012.
In relazione allo stato dell'economia, Draghi ha affermato che "si comincia a vedere una situazione di
moderata ripresa", ma questa previsione di crescita assunta come base per la determinazione della guidance della banca centrale presenta ancora
"rischi al ribasso". L
L'outlook sulla crescita è stato rivisto al ribasso sino al 2016, in linea con una previsione di crescita moderata dell'economia della Zona Euro, che sarà anche condizionata da elevati tassi di disoccupazione. La BCE - ha sottolineato - deve poi
tener conto anche di una serie di fattori che potrebbero condizionare le previsioni, come i
rischi geopolitici, che condizionano la fiducia negli investimenti, ed il recente
crollo dei prezzi delle commodities, che potrebbe avere impatti negativi.
"L'acquisto di asset dovrebbe aiutare l'economia - ha ribadito Draghi - ma dobbiamo continuare a guardare le
aspettative di inflazione nel medio-lungo termine", con l'obiettivo di riportare il tasso verso il
target del 2%. "Per il momento le decisioni di politica monetaria - ha assicurato - hanno
risposto bene ad un outlook di inflazione bassa", ma la BCE continuerà a monitorare la dinamica di inflazione.
"Non sono escluse ulteriori misure di politica monetaria, se dovesse essere necessario" ha garantito il Presidente dell'Eurotower, precisando
"restiamo unanimi" nel decidere il lancio di nuove misure in caso di necessità.