(Teleborsa) - Raramente un primo ministro di un paese ha assistito a tanta
distruzione finanziaria in così poco tempo, come
Alexis Tsipras, pur avendo ben saldo il potere di governo.
Dopo aver
vinto le elezioni sull’onda populista, nel mese di gennaio, il primo ministro greco si ritrova ad
esercitare la sua azione di governo in un paese in pieno stato di emergenza economica.
Il denaro è razionato e i titoli in borsa sono crollati mediamente del 60% in poco più di un mese. Oltretutto non è ancora dissipata la percezione, in alcuni ambiti dello Stato, che la Grecia possa a breve lasciare l’euro zona.
Pur tuttavia
la popolarità di Tsipras rimane incontestata. Mentre i suoi detrattori dicono che nessuno più di Tsipras meriti di essere additato per aver
cavalcato l’onda del rischio calcolato, giocando una partita che non avrebbe mai potuto vincere, i sondaggi dicono che
Syriza, la sua Coalizione di sinistra radicale, ha il doppio del sostegno popolare rispetto all'opposizione.
Un collaboratore di spicco di Tsipras, ha detto che il suo
spostamento verso il centro dello spettro politico greco, che ha lasciato in minoranza la sinistra estrema del partito, è stato un passo fondamentale per
garantire la stabilità, anche in vista delle
possibili elezioni che potrebbero tenersi nei prossimi mesi.
"L'unico modo per cui Tsipras può sopravvivere politicamente è quello di
spostarsi, come ha fatto,
verso il centro-sinistra e l'unico momento in cui lo ha potuto fare è questo momento", ha detto
Aristide Hatzis, professore di diritto ed economia presso l'Università di Atene. "Tsipras deve muoversi in avanti per arrivare presto alle elezioni,
entrare in collisione con il suo partito e cancellare la sua immagine di bravo ragazzo e
diventare un vero leader nazionale".