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Elezioni in Grecia. Vince Syriza ma sarà coalizione

Economia
Elezioni in Grecia. Vince Syriza ma sarà coalizione
(Teleborsa) - Syriza, il partito di Alexis Tsipras che mira a rinegoziare il trattato europeo dopo anni di tagli di bilancio, ha superato abbondantemente il partito del primo ministro Antonis Samaras, registrando una vittoria decisiva nelle elezioni amministrative in Grecia.

“Oggi il popolo greco ha fatto la storia, oggi chiudiamo il circolo vizioso dell’austerità”. Il leader di Syriza, Tsipras, nel discorso della vittoria ha ribadito le posizioni del suo partito: “Ciò che ci ha chiesto il popolo della Grecia è qualcosa che non si può discutere: dobbiamo mettere fine all’austerità. Lavoreremo insieme per ricostruire il nostro Paese sull’onestà e sull’amicizia. La Grecia presenterà le sue vere proposte all’Unione Europea, un nuovo piano radicale per i prossimi quattro anni. Collaboreremo con i nostri amici europei per trovare una nuova soluzione e per far tornare l’Europa verso la crescita e verso la stabilità e per far risorgere i valori europei come la democrazia e la solidarietà”. E poi ha concluso: “Il nostro obiettivo è ridare una dignità alla Grecia”.

La coalizione della sinistra radicale ha incassato il favore del 36% degli elettori. Al secondo posto Nuova Democrazia di Samaras con il 28,2%. Queste sono le proiezioni ufficiali dopo la quasi totalità dei seggi scrutinati. Alba Dorata, il partito di estrema destra, è al terzo posto con il 6,3% dei consensi, seguito da To Potami, un potenziale partner di coalizione di Syriza, con 5,9%.

La vittoria era proiettata dai sondaggi con un margine più ampio, perciò Syriza non sarà in grado di governare da solo, avendo mancato di tre seggi la maggioranza assoluta. Dovrà farlo in una coalizione che potrà anche risultare fragile. Tuttavia il risultato è sempre nelle mani di Tsipras che avrà tempo tre giorni per formare un governo con la finalità di rinegoziare un programma di austerità, imposto in cambio di promesse da 240 miliardi di euro di aiuti alla Grecia, attivati dal maggio 2010.

La sfida per Syriza è ora quella di trovare un equilibrio tra il mantenere le sue promesse elettorali, tra cui una svalutazione del debito greco ed evitare ciò da cui Samaras ha sempre messo in guardia e cioè un’uscita accidentale dall'euro.

"Il popolo greco ha punito Nuova Democrazia per il suo modo meschino di governare, vicino ai partiti politici del vecchio regime”, ha dichiarato Aristides Hatzis, professore associato di diritto e di economia presso l'Università di Atene. “La maggior parte dei greci hanno votato Syriza, ma non aspettatevi un cambiamento radicale, ma solo marginale, che per i greci è già significativo”.

La costituzione greca prevede che se il partito vincitore delle elezioni non sarà in grado di formare un nuovo governo, l’incarico passerà al secondo partito della lista e poi al terzo e così via.
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