(Teleborsa) - Va avanti senza fermarsi la
Riforma della Pubblica Amministrazione, che il Ministro Marianna Madia ha avviato la scorsda estate e sta ora ultimando con un decreto sulla
riforma del pubblico impiego, parallelamente al
Job Act che disciplina i rapporti di lavoro in ambito privato.
Dovrebbero essere finalizzati oggi gli ultimi emendamenti che il governo vuole presentare alla delega sulla PA, in discussione al Senato. Le modifiche riguardano in particolare il
tema dei licenziamenti degli statali, che dovrebbero diventare più semplici e concreti e privilegiare il
criterio del reintegro in caso di ingiustizia. Oltre al licenziamento, saranno molto
più facili da applicare anche le
sanzioni per scarso rendimento.
Le modifiche al rapporto di pubblico impiego prevedono anche un vero e proprio
giro di vite sugli scansafatiche, che si tradurrà in norme che regolano i
controlli su assenze e malattie, che diverranno più stringenti.
Da una recente statistica emerge che
il 45% dei licenziamenti disciplinari nella PA avviene per assenze ingiustificate.