(Teleborsa) - La Banca Centrale Europea potrebbe incrementare le attuali misure di
quantitative easing già a partire dal meeting del 22 gennaio.
Ne è convinta Goldman Sachs alla luce dei
dati sull'inflazione in Eurozona diffusi ieri.
"Il calo a sorpresa dei prezzi e le aumentate aspettative per un ulteriore indebolimento dell'inflazione hanno probabilmente aumentato il senso di urgenza di una risposta da parte del Consiglio direttivo della BCE", fa notare la banca d'affari statunitense, secondo la quale il
nuovo impegno dell'Eurotower dovrebbe essere di
500 miliardi di euro. Importo, questo, che dovrebbe essere destinato all'acquisto di debito sovrano di Paesi dell'Area Euro.