(Teleborsa) - La Banca Centrale russa scende nuovamente in campo per fermare il crollo del rublo, e questa volta lo fa con misure molto corpose.
Venerdì l'Istituto ha infatti venduto 1,926 miliardi di dollari sul mercato valutario, portando così il totale degli interventi relativi al mese di dicembre a quota 4,53 miliardi di dollari.
Come noto a inizio novembre l'Istituto moscovita aveva deciso, un po' a sorpresa, di
limitare il proprio intervento sul mercato delle valute e di permettere al rublo di fluttuare liberamente. Tuttavia le
sanzioni imposte dall'Occidente e il
crollo del petrolio hanno messo a dura prova la tenuta della divisa russa costringendo la Banca Centrale a correre ai ripari con
alcuni interventi .
A quanto pare, però, anche quest'ultima mossa non ha prodotto gli effetti sperati. Stamane il dollaro sta guadagnando circa lo 0,8% sul rublo, vicino ai massimi di sempre di 55 rubli toccati la scorsa ottava.
Da inizio 2014 il rublo ha perso oltre il 40% del proprio valore a vantaggio del biglietto verde.