(Teleborsa) - Manifestanti favorevoli all’indipendenza della
Catalogna, hanno esortato il governatore
Artur Mas a indire al più presto le elezioni ed utilizzare i risultati come un referendum "de facto" sulla rottura con la
Spagna.
Migliaia di catalani, capeggiati da
Carme Forcadell, presidente dell'Assemblea nazionale catalana, si sono dati appuntamento in piazza a
Barcellona, dando appuntamento al Governatore "in primavera, con un nuovo parlamento".
Mas, Governatore della più ricca regione spagnola, ha
deciso il 14 ottobre di annullare il referendum non vincolante previsto per il 9 novembre e ha invece organizzato una consultazione, più informale, per la stessa giornata.
Mentre la decisione è stata accolta con favore dal primo ministro
Mariano Rajoy e ha concluso una situazione di stallo legale, ha invece innescato tensioni tra il CiU, partito di Mas e il suo più forte alleato, il partito Esquerra Republicana.
Forcadell, presidente dell’ANC, ha detto che avrebbe sostenuto il
voto del 9 novembre, solo se Mas avesse trasformato il primo turno delle elezioni regionali in un referendum sull'indipendenza. "Oltre il 9 novembre non si va", ha detto Forcadell alla folla riunita in piazza.
La Catalogna ha una popolazione di 7,4 milioni di persone e vanta un’economia che vale 193 miliardi di euro, la più grande tra le regioni della Spagna. L'economia catalana vale più o meno quella della
Scozia, dove gli elettori, lo scorso mese, hanno scelto di rimanere parte del
Regno Unito.