(Teleborsa) - Non bastava la crisi economica, che ormai da tempo sta costringendo molti italiani a centellinare le vacanze al mare e ad individuare offerte e promozioni.
Quest'anno a mettere ancora più in ginocchio il
turismo balneare ci si è messo il
meteo.
Condizioni così sfavorevoli a giugno e, soprattutto, nel mese di luglio non si verificavano da tempo: "pioggia e ancora pioggia hanno obbligato tanti clienti a rimanere distanti dagli stabilimenti balneari: tra meno 10 e meno 70% le presenze in spiaggia rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso", denuncia il Sindacato Italiano Balneari (SIB).
Questa situazione avrà anche
pesanti ripercussioni sul mercato del lavoro, già gravato da una
disoccupazione record. Si stima infatti che sono
50.000 i lavoratori giornalieri a chiamata rimasti a casa, mentre a livello monetario la perdita si aggira attorno ai 400 milioni di euro.
Tra l'altro, complice anche la crisi, gli imprenditori balneari si sono ingegnati con sconti e promozioni, con ulteriore aggravio sulla profittabilità della stagione.