(Teleborsa) - Rilanciare la scuola e riformare la giustizia, saranno gli obbiettivi caldi dell'estate renziana.
"L'Italia ha la necessità di recuperare fiducia per uscire dalla crisi, è arrugginita, impantanata da una burocrazia asfissiante". Lo ha sottolineato il premier Matteo Renzi durante il suo
discorso davanti al Senato per chiedere la fiducia al
nuovo governo presentato venerdì.
"L'educazione che si dà nelle scuole è motore dello sviluppo, ho in mente di entrare ogni mercoledì nelle scuole da premier se otterrò la fiducia: comincerò da Treviso, dal Nord Est, la prossima settimana sarà il Sud. È fondamentale che il governo non stia solo a Roma" ha affermato Renzi. "Nell'ediliza scolastica noi abbiamo bisogno di intervenire dal 15 giugno al 15 settembre con un programma straordinario di qualche miliardo di euro, non di qualche milione di euro, sui singoli territori".
Entro giugno, poi, sarà pronto un pacchetto organico di revisione della giustizia, a partire da quella amministrativa.
Oltre a scuola, imprese e giustizia il presidente del Consiglio annuncia una immediata riduzione a due cifre del cuneo fiscale.