(Teleborsa) - Cresce a dismisura il bilancio delle vittime in Ucraina per i violenti scontri tra polizia e manifestanti dell'opposizione. La tregua annunciata dal Presidente Viktor Ianukovich è durata poco e a nulla sono valsi i
moniti arrivati dall'UE e dall'America mentre
la Russia resta schierata contro l'Occidente denunciando un tentativo di "colpo di Stato" da parte dell'opposizione. Il "bagno di sangue" prosegue, contando 100 morti e almeno 100 feriti.
Intanto l'UE ha deciso di varare delle sanzioni "contro i responsabili delle violenze" mentre il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e la cancelliera tedesca Angela Merkel si sono detti d’accordo per sostenere "una fine immediata delle violenze e una soluzione politica che sia nell’interesse del popolo ucraino".
Alla base delle proteste ci sarebbe la
voglia di Europa del Paese che è sfociata invece in una serie di
leggi che limitano la libertà di associazione e manifestazione. Leggi che tuttavia non hanno che inasprito il malessere sociale, come dimostrato dai
fatti di queste ultime ore.