Sembra tutto fuori controllo, negli Usa: la sensazione è che i rimedi di politica fiscale e monetaria che sono stati adottati per la crisi economica innescata dalla epidemia di Covid-19 siano andati oltre il segno, pompando eccessivamente l'economia ed innescando una serie di reazioni negative a catena.
La
prima questione è rappresentata dall'
inflazione dei prezzi al consumo, ivi compresi quelli dei prodotti energetici.Ci sono numerosi fenomeni, concomitanti.
Innanzitutto, la
ripresa della domanda interna americana, sostenuta dalla spesa pubblica assistenziale, è stata sicuramente più dinamica di quella dell'offerta di beni che dipendono per la loro produzione dalle importazioni e dalla ricostituzione di una complessa catena organizzativa. I singoli ingranaggi devono essere rimessi in fase, dopo lo shock, ed ogni ritardo nelle forniture a monte si riverbera amplificato su quelle a valle: basta la mancanza di un singolo componente, anche se di piccola dimensione ma indispensabile, per compromettere la produzione di un bene.
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