(Teleborsa) - Ancora in frenata a settembre il superindice USA che sintetizza le
condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal
Conference Board degli Stati Uniti, il
Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 99,7 punti in calo dello 0,3% rispetto al mese precedente (-0,3%) e contro il -0,3% atteso dagli analisti.
La componente che riguarda la
situazione attuale è salita dello 0,1% a 112,9 punti, mentre la componente sulle
aspettative future è scesa dello 0,3% a 118,9 punti.
"La
debolezza dei nuovi ordinativi industriali ha continuato a rappresentare un
freno importante per il LEI statunitense, a settembre, mentre persiste la
crisi manifatturiera globale", ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager, Business Cycle Indicators, presso The Conference Board. "Inoltre, la
curva dei rendimenti è rimasta invertita, i permessi di costruzione sono diminuiti e le prospettive dei consumatori per le future condizioni aziendali sono state tiepide. I guadagni tra le altre componenti dell'LEI non sono stati abbastanza significativi da compensare la debolezza tra i quattro indicatori sopra menzionati. Nel complesso, l'LEI ha continuato a segnalare
incertezza per l'attività economica futura ed è coerente con le aspettative del Conference Board per una crescita moderata alla fine del 2024 e all'inizio del 2025".