(Teleborsa) -
Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei, dopo
dati macroeconomici preoccupanti in arrivo dalla Cina e dall'Eurozona e in attesa dei verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve statunitense. In Cina il PMI dei servizi rilevato da Caixin
è sceso infatti di oltre tre punti, passando da 57,1 in maggio a 53,9 in giugno, molto più delle attese e del PMI servizi pubblicato venerdì dal NBS, riflettendo la crescente vulnerabilità di un settore un tempo resistente del gigante asiatico. In Europa, l'indice HCOB PMI dei servizi
è sceso a 52 punti, con la crescita del settore che è rallentata ai minimi in cinque mesi.
Questa sera i
verbali della riunione del FOMC di giugno dovrebbero confermare il messaggio emerso durante la conferenza stampa di Powell e nei discorsi delle ultime settimane. Fra le informazioni rilevanti dei verbali, ci saranno le previsioni dello staff, che fino a maggio includevano una recessione entro fine anno.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,01%. L'
Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,14%. Il
Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,05%.
Lieve miglioramento dello
spread, che scende fino a +165 punti base, con un calo di 2 punti base, mentre il
rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,09%.
Tra le principali Borse europee pensosa
Francoforte, con un calo frazionale dello 0,51%, tentenna
Londra, con un modesto ribasso dello 0,53%, e giornata fiacca per
Parigi, che segna un calo dello 0,58%.
Prevale la cautela a
Piazza Affari, con il
FTSE MIB che continua la seduta con un leggero calo dello 0,28%; sulla stessa linea, in lieve calo il
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata sotto la parità a 30.368 punti. Senza direzione il
FTSE Italia Mid Cap (+0,19%); poco sotto la parità il
FTSE Italia Star (-0,49%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, si muove in territorio positivo
Leonardo, mostrando un incremento dell'1,84%. Seduta senza slancio per
Unicredit, che riflette un moderato aumento dell'1,11%. Piccolo passo in avanti per
Banca MPS, che mostra un progresso dello 0,96%. Composta
Saipem, che cresce di un modesto +0,91%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Hera, che prosegue le contrattazioni a -1,32%. Piccola perdita per
Fineco, che scambia con un -1,08%. Tentenna
Interpump, che cede l'1,05%. Sostanzialmente debole
Pirelli, che registra una flessione dell'1,03%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Saras (+6,41%),
Ariston Holding (+2,46%),
Brunello Cucinelli (+2,36%) e
CIR (+1,43%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
GVS, che prosegue le contrattazioni a -2,15%.
Caltagirone SpA scende del 2,03%. Calo deciso per
Datalogic, che segna un -1,73%. Sotto pressione
El.En, con un forte ribasso dell'1,53%.