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Brillante Piazza Affari trainata dai titoli energetici, industriali e automotive

Commento, Finanza, Spread
Brillante Piazza Affari trainata dai titoli energetici, industriali e automotive
(Teleborsa) - Terminano la seduta con buoni rialzi i mercati europei, grazie soprattutto a uno sprint nel finale di giornata. Piazza Affari è la migliore tra i listini del Vecchio Continente, trainata dai titoli energetici (che beneficiano di prezzi del petrolio in rialzo), industriali e automotive. A sostenere il greggio sono il calo delle scorte statunitensi, il boom delle esportazioni (5 milioni di barili al giorno, il massimo storico) e i timori che le sanzioni imposte dall'UE sul greggio russo trasportato via mare faranno aumentare ancora i problemi di offerta.

Nella prima parte di seduta l'andamento era stato più incerto, complice anche un'inflazione dell'eurozona confermata a livelli molto elevati per il mese di luglio 2022: i prezzi al consumo segnano un +8,9% su base tendenziale, come stimato nella stima flash ed indicato dal consensus (il più alto mai registrato dalla creazione dell'euro nel 1999). Isabel Schnabel, uno dei "falchi" della BCE, ha affermato che i prezzi potrebbero salire ancora nel breve termine, con le prospettive di inflazione che non sono cambiate dopo il rialzo dei tassi di interesse di luglio.

Sul fronte delle banche centrali, quella norvegese ha aumentato il tasso di interesse di riferimento di 50 punti base, come da attese, e ha dichiarato che probabilmente lo aumenterà ancora a settembre con l'inflazione salita oltre le previsioni. La banca centrale turca ha ridotto il tasso ufficiale dal 14% al 13%, nonostante un'inflazione salita quasi all'80%. La Bank of England ha comunicato che a settembre inizieranno le aste per vendere i corporate bond dello schema CBPS.

Prevale la cautela sull'Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,56%. L'Oro è sostanzialmente stabile su 1.758,4 dollari l'oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 2,24%.

Sulla parità lo spread, che rimane a quota +222 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,31%.

Tra i listini europei guadagno moderato per Francoforte, che avanza dello 0,52%, piccoli passi in avanti per Londra, che segna un incremento marginale dello 0,35%, e giornata moderatamente positiva per Parigi, che sale di un frazionale +0,45%.

Segno più in chiusura per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dell'1,00%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share guadagna lo 0,93% rispetto alla seduta precedente, chiudendo a 25.125 punti. In frazionale progresso il FTSE Italia Mid Cap (+0,39%); con analoga direzione, poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,21%).

Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 0,95 miliardi di euro, in deciso ribasso (-28,86%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 1,34 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,42 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,3 miliardi.

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Tenaris (+4,23%), STMicroelectronics (+3,24%), Interpump (+2,84%) e ENI (+2,07%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Leonardo, che ha archiviato la seduta a -1,05%.

Sottotono Saipem che mostra una limatura dello 0,78%.

Deludente Telecom Italia, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.

Fiacca Unipol, che mostra un piccolo decremento dello 0,67%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Saras (+6,98%), Datalogic (+5,28%), Caltagirone SpA (+3,95%) e Ariston Holding (+3,36%).

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Wiit, che ha terminato le contrattazioni a -2,82%.

Sotto pressione IREN, con un forte ribasso dell'1,69%.

Soffre Webuild, che evidenzia una perdita dell'1,57%.

Preda dei venditori Antares Vision, con un decremento dell'1,49%.
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