(Teleborsa) - I
consumi petroliferi totali a luglio sono stati pari a
poco meno di 5,2 milioni di tonnellate, in aumento dello 0,5% (+24.000 tonnellate) rispetto a luglio 2021. E' quanto emerge dall'ultimo report mensile dell'
UNEM, che spiega come questo risultato sia sostanzialmente
in linea con le attese e che ci riallontani dai livelli pre-pandemici (-8,4% su luglio 2019). Il dato - si sottolinea - scontato il confronto con un mese come luglio 2021 che fu caratterizzato da altissimi volumi interni di consumi.
Benzina e gasolio insieme, con un giorno lavorativo in meno, sono stati pari a
2,8 milioni di tonnellate, leggermente più bassi rispetto allo stesso mese del 2021 (
-2,6% o 76.000 tonnellate in meno), ma anche rispetto ai valori di luglio 2019 (-1,1%, -33.000 tonnellate).Più in dettaglio la benzina fa segnare un -2,1% ed il gasolio motori un -2,7%.
Segno negativo anche per
Gpl auto (-4,3%), bunker (-0,4%), così come anche per i lubrificanti (-6,8%)per il bitume (-19,9%) e per la carica petrolchimica netta (-38,6%).
Il
carburante per aerei ha rilevato un
incremento di circa il 60% rispetto a luglio 2021, ma ancora inferiore del 20,7% (-105.000 tonnellate) rispetto al 2019, per la quasi totale assenza del turismo russo e cinese e quindi di parte dei voli di più lungo raggio.
Per il mese di
agosto 2022 si attende un ulteriore
rallentamento dei consumi, in quanto il forte flusso turistico interno ed internazionale che ha sostenuto la mobilità potrebbe essere controbilanciato dal rallentamento congiunturale delle attività produttive amplificato dalle criticità della guerra in Ucraina con le attività industriali e delle costruzioni in decelerazione.